giovedì 6 novembre 2008

Forse doloso l'inquinamento nella falda acquifera del pollificio

In seguito al rilevamento di carburante ad uso agricolo nel sottosuolo dell'area destinata al pollificio di Porchiano del Monte e dopo le ipotesi avanzate da molti sul dolo del gesto, sembra rimanere, oltre ai danni per l'ambiente, un bel po' di amarezza.
"Rimango interdetto per quanto rilevato a Porchiano - ha osservato il sindaco, Giorgio Sensini -. Purtroppo quando si creano queste contrapposizioni, tra sostenitori e oppositori di un progetto, c'è sempre chi pensa di volere e potere risolvere in questi modi la situazione.
Quanto accaduto va ad ostacolare la nostra volontà come amministrazione comunale di avere tutti gli elementi per poter prendere una decisione in merito al pollificio, la più approfondita, documentata, coscienziosa e meditata possibile.
Se qualcuno ha inquinato il sottosuolo in modo volontario, come sembrerebbe, significa che ha tutto l'interesse a mistificare la situazione.
C'è da dire inoltre che finora le opposizioni presentate al progetto non hanno valutato in modo attento la situazione con dei veri sondaggi, ma si sono basate solo sulla relazione predisposta dal presentatore del progetto, operando poi una valutazione in merito, ma senza entrare nello specifico.
Come amministrazione abbiamo interesse per l'ambiente parimenti a quanti sono contrari al pollificio.
Fermo restando che già il geologo Paccara aveva sostenuto che i motivi di inquinamento dell'area potevano dipendere da diverse ragioni, tra le quali la presenza delle attività agricole che con i concimi e le sostanze impiegate possono inquinare la falda acquifera, in quell'area abbastanza superficiale, e anche delle abitazioni della zona, prive di rete fognaria, i cui scarichi vengono smaltiti a dispersione sul terreno.
In ogni modo qualsiasi causa possa determinare inquinamento delle acque è da rimuovere. Proprio per questo abbiamo avuto la volontà di andare a fondo, oltre gli aspetti geologici e stratigrafici, effettuando sondaggi veri, attraverso carotaggi.
Questo non solo al fine di appurare la situazione nell'immediato - ha specificato il primo cittadino - ma affinché consenta anche, qualora il progetto del pollificio venisse approvato definitivamente, un monitoraggio continuo dell'area nel corso degli anni.
Ora le indagini in corso ad opera delle autorità competenti compiranno i dovuti accertamenti, sia per l'aspetto tecnico che giudiziario."
Critiche per quanto accaduto giungono anche dal Pd.
"Quanto avvenuto a Porchiano, il probabile versamento di gasolio agricolo nei pozzetti idrici di monitoraggio - ha osservato il coordinatore comunale del Pd, Sebastiano Pasero - è un episodio grave, che dimostra come il normale confronto dialettico abbia da tempo lasciato il posto ad alcuni estremismi.
Preoccupanti perché ormai non si entra più nel merito delle vicende. Non si analizza se la vicenda del pollificio a Porchiano ha tutte le carte in regola, se possa essere o meno occasione di sviluppo, in particolare di sviluppo compatibile, non si analizzano le attestazioni e le certificazioni, non si discute su eventuali proposte alternative, si fa solo polemica esasperata e strumentale, alimentando paure, facendo illazioni di bassa lega.
Si arriva al punto, usando idrocarburi in prossimità di bacini idrici, di creare seri danni all'ambiente e alle persone.
La vicenda è ancora più preoccupante in quanto fa venire in mente quella di piazzale Boccarini, dove non si è esitato a far ricorso al vandalismo per manomettere la pavimentazione che qualcuno contestava a priori e che poi, alla prova dei fatti, si è dimostrata consona al centro storico.
Basta gesti violenti! Occorre un sereno confronto sulle singole questioni, sui modelli dello sviluppo, sulle decisioni da prendere, il Pd è pronto a fare la sua parte."

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