Domani si vota, e lo si fa in maniera definitiva, sul piano particolareggiato di piazza XXI settembre.
Il nuovo centralissimo quartiere e la nuova strada che si intende costruire tra le mura, i giardini pubblici e il vecchio campo sportivo avranno il disco verde dal consiglio comunale. E' certo che sul progetto, dibattuto almeno da vent'anni, ci sarà l'approvazione della maggioranza.
Il sindaco Sensini non avrà problemi, come li ebbe invece Bellini, che su questo progetto perse la sua maggioranza.
La linea di Sensini d'altronde è una linea morbida. Sensini ha tolto dal piano gli elementi più indigeribili e assurdi (come la demolizione degli edifici prospicienti le mura e la costruzione al loro posto di un centro commerciale in vetro-cemento).
Inoltre, ha lanciato una linea di dialogo e un appello alla città affinché non ci si chiuda dietro a posizioni pregiudiziali, ma si compartecipi a modificare e migliorare il piano tutti insieme. Il voto di domani sarà la resa dei conti di questo atteggiamento. Sono nove le proposte di modifica e miglioria del piano presentate dai cittadini singoli, dalle associazioni e dalle categorie produttive.
All'interno della maggioranza c'è aria di soddisfazione, in quanto le proposte non sono oppositive, ma vanno nella direzione dell'emendamento, accettando la filosofia di fondo del piano.
Sembra anche che il centrosinistra al governo sia disposto a dire di sì a più di una di queste proposte, rispettando quanto il sindaco Sensini ha sempre sostenuto in pubblico: ovvero la disponibilità a dialogare di fronte a uno spirito costruttivo. L'opposizione ha già manifestato l'intenzione di dare battaglia sulle osservazioni e di pretendere una discussione approfondita e seria.
Già in sede di commissione la minoranza di centrodestra ha messo in guardia l'amministrazione da possibili tentativi di liquidare il voto sul piano con un'alzata di mano generale priva di discussione e di dibattito.
Si chiede insomma che ogni singola proposta dei cittadini sia studiata, prima di essere approvata o di essere respinta, e che il voto sia motivato attraverso un limpido confronto che metta al bando atteggiamenti sbrigativi o superficiali.
Il piano particolareggiato prevede la costruzione di 43.000 metri cubi di nuovi edifici, la maggior parte dei quali sarà alta quindici metri (questo è uno dei punti più controversi). Si prevede anche di costruire una strada esterna (di 270 metri) che permetta di pedonalizzare piazza XXI Settembre, facendone uno splendido giardino sulle mura.
Questo è l'elemento positivo del piano, che però potrebbe essere messo in pericolo proprio dal voto di domani.
C'è infatti una proposta che chiede di mantenere sulla piazza l'attuale strada, di fatto annullandone la pedonalizzazione.
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