domenica 21 dicembre 2008

Riccardo Cocciante e il suo dono di Natale a Penna in Teverina

Un presepe creato dalle sapienti mani di artisti e artigiani umbri.
E come colonna sonora ...musica appositamente composta da Riccardo Cocciante.
Accade a Penna in Teverina, piccolo, meraviglioso borgo storico dell'Umbria cosiddetta "minore", anche se poi la magia di questa regione risiede proprio nei piccoli miracoli d'arte, di natura e di umanità che solo ciò che è minuto riesce a partorire.
Riccardo Cocciante ha scelto da tanti anni di risiedere a Penna, estremità sud dell'Umbria, borgo medievale affacciato sul Tevere e sul Lazio.
Il musicista passa qui i suoi momenti di buen retiro, chiamando Penna e i pennesi, la sua "isola di pace".
Proprio insieme agli abitanti del luogo è nato il "Presepe de la Penna", un'opera d'arte che già si era conquistata qualche merito alla Rassegna internazionale dei presepi della fondazione "Verona per l'Arena", una delle rassegne di settore più importanti d'Italia.
Quest'anno la natività è stata ampliata, arricchita, sotto la guida dell'artista Divo Pettorossi e di una squadra di artigiani al suo seguito.
Riccardo Cocciante, persona che tutti a Penna descrivono come amabilissima, di grande sensibilità, e di una generosità unica, ha voluto contribuire con una colonna sonora inedita, strumentale, della durata di circa 15 minuti, composta appositamente per l'occasione.
I fans del cantautore potranno ascoltare questa sua ultima composizione soltanto arrivando a Penna in Teverina, e visitando il presepe.
"Abito in questa zona - ci ha detto Riccardo Cocciante - da molto.
Da qualche tempo, purtroppo, ci vengo meno spesso.
Sono otto anni che ho lasciato l'Italia; vivo a Dublino.
Lì ho la possibilità di girare per strada senza essere riconosciuto, riesco a condurre una vita normale.
La stessa cosa mi accade qui a Penna.
La gente del posto è molto discreta, e credo che questa sia una caratteristica di tutta l'Umbria.
Penna è la mia isola di pace.
Ci vengo quando ho bisogno di riflettere, di stare tranquillo.
Mi piace, di Penna e dell'Umbria, il paesaggio, mi piacciono le bellissime campagne.
Ma soprattutto amo la gente, schietta e laboriosa.
C'è un ambiente veramente genuino, non artefatto.
Piano piano ho stabilito con le persone di Penna un rapporto di collaborazione, che si è trasformato infine in vera amicizia.
Per questo ho trovato giusto di dare anch'io il mio contributo alla realizzazione di questo bellissimo presepe, componendo la colonna sonora.
Partecipo volentieri, quando posso, alla vita del paese."
C'è un pezzo di Umbria anche nella musica più famosa composta da Riccardo Cocciante, quella musica che dagli anni settanta ha conquistato milioni di estimatori, prima con le canzoni, poi anche con i musical.
"Questa terra - dice ancora il compositore - come tutto il resto, d'altronde, influisce sulla creatività.
Quando sono qui rifletto, mi isolo, trovo la spinta per lavorare di più e meglio.
Trovo questi luoghi bellissimi; devo dire che preferisco l'Umbria alla Toscana.
La trovo più vera, meno deformata da quel movimento di persone che finiscono per snaturare i luoghi."
Il mondo della cultura e dello spettacolo è presente nel presepe pennese anche grazie alla narrazione di Alberto Lori, conosciuto per essere la voce di Superquark.
Tra gli estimatori di Penna, anche il vicesindaco di Roma, il senatore Mauro Cutrufo.
Sta costruendo una casa in zona ed è venuto ad inaugurare il presepe, insieme a rappresentanti della giunta regionale umbra e di quella provinciale ternana.
Ha detto che i rapporti di collaborazione tra il piccolo comune e la capitale potranno dare ottimi frutti in futuro

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