sabato 13 luglio 2013

Attigliano e … la tranquillità dell'animo

Il luogo della pace e della riflessione dove antiche pietre convivono con il futuro

Una visita in questi luoghi non fa certo immaginare che qui in secoli lontani si tennero battaglie sanguinose tra città potenti

Pietre antiche e arte moderna convivono armoniosamente ad Attigliano, borgo pacifico e solare, che fu conteso un tempo da città e poteri più grandi, Amelia, Todi, il papa e le grandi famiglie romane, al punto da essere teatro di sanguinosi scontri. Ma ora quel passato rimane solo nei libri di storia e una visita rimanda a immagini di tranquillità e pace.

Simbolo di questo è di certo la fontana dei delfini, al centro della piazza principale, costruita nel 1885 e che dello stile di quell'epoca porta la gradevole impronta. La fontana era il luogo dove la gente andava ad attingere l'acqua, ma la mano che la progettò pensava anche alla bellezza e all'arte.

La chiesa di San Lorenzo martire è un edificio di culto moderno, edificato nel 1983, con vetrate artistiche a mosaico che disegnano giochi di luce e favoriscono la meditazione e il rapporto con il divino e un portale di bronzo che è un'autentica scultura, opera dell'artista Nadia Rognoni.

In piazza della Rocca si innalza un campanile che è anche una torre dell'orologio, a segnare il tempo le dodici ore e una sola lancetta. Fuori dal cuore del borgo, vecchia ma non antica, però ugualmente suggestiva, la chiesa della Madonna delle Grazie, edificata e abbellita tra gli anni `20 e gli anni `30. Qui negli anni del conflitto mondiale i familiari dei combattenti venivano a pregare e a chiedere la grazia della salvezza dei loro cari davanti a un'immagine della Madonna dipinta su una tegola da una mano rimasta sconosciuta, autentico esempio d'arte popolare nel senso più nobile della parola. Il parco di studio e riflessione, inaugurato nel maggio 2008, è uno dei luoghi distribuiti nei cinque continenti dedicati allo studio e alla riflessione e si ispira a principi di pace e non discriminazione.

Corriere dell'Umbria Sabato 13 Luglio 2013

Penna in Teverina: un piccolo scrigno di tesori

Uno dopo l'altro si incontrano luoghi ammirevoli ma a far rimanere a bocca aperta è il presepe in movimento

Penna in Teverina è un minuscolo, ma non per questo meno bello, borgo, appoggiato su un terrazzamento naturale che guarda la valle del Tevere: da qui si gode un panorama straordinario. L'ingresso dalla Porta Civica è ricco di suggestioni e porta indietro nel tempo, per lo stile medievale, i sedili di pietra all'interno e all'esterno delle mura, che riportano a modi di vivere ormai perduti, l'antica piazza intitolata a San Valentino, che costituisce il cuore del borgo, la chiesa parrocchiale e l'antico palazzo del governatore.

Un piccolo mondo antico, che sembra di poter visitare in un attimo e che, invece, nasconde tesori e sorprese che valgono una bella sosta.
Palazzo Orsini, quattrocentesco, nella via Medievale, si presenta con il suo aspetto aristocratico, e, nella facciata elegante, gli stemmi di quelle che furono un tempo le due famiglie più potenti della zona, gli Orsini e gli Anguillara, con i rispettivi simboli: la rosa schiacciata, per la prima, e l'anguilla a emblema dell'altra.

All'interno custodisce una leggiadra raffigurazione delle quattro stagioni, di fattura Seicentesca. Straordinario è il presepe "de la Penna", un presepe in movimento custodito al coperto nel borgo medievale. Alla mano, alla creatività e al cuore di Divo Pettirossi si deve la nascita del presepe. Divo nel 1988 dette vita in casa sua a un piccolo presepe, che nel corso degli anni, e con amici - collaboratori, divenne sempre più grande ed elaborato, tanto da divenire pubblico. Il passaggio dal giorno alla notte, e viceversa, del sole e della pioggia, l'alzarsi e il dissolversi della nebbia, il comparire e sparire della cometa, lo rendono artistico e poetico insieme, unico al mondo e, di certo, da visitare.

Corriere dell'Umbria Sabato 13 Luglio 2013

venerdì 28 giugno 2013

Lugnano in Teverina: il granaio dell'antica Roma

A Lugnano in Teverina, con ampia vista sulla valle del Tevere, e fino ai monti Cimini

Una gita a Lugnano in Teverina impone la visita del borgo ma, anche, di guardare il mondo dall'altezza del colle sui cui è arroccato questo centro, che si trova tra una catena di monti e immerso nel verde. Da qui la vista spazia su tutta gran parte della valle del Tevere, per arrivare fino ai monti Cimini. Il territorio che circonda il borgo mantiene intatte le sue bellezze naturali e paesaggistiche, qui si trova anche la sorgente di Ramici, una sorgente di acqua sulfurea con proprietà curative in ambito dermatologico e degli organi interni, di recente valorizzata per renderla usufruibile da parte dei visitatori. Vigneti, oliveti, campi coltivati a cereali caratterizzano il territorio, in epoca romana uno dei centri più impor tanti di quello che ancora oggi è noto come "agro Amerino romano" , che andava dalla via Amerina fino a Guardea.
Numerosi i reperti archeologici che ci raccontano questa storia millenaria, ora conservati nell'Antiquarium della Villa di Poggio Gramignano, ma anche le opere degli storici che ne parlano, in particolare di Plinio il giovane.

Nel centro storico di Lugnano non si può mancare una puntata alla chiesa di Santa Maria Assunta o Collegiata, che risale al XII secolo, notevole per il suo portico a colonnato e per essere un interessante esempio di stile romanico. All'interno la Collegiata custodisce un trittico dell'Alunno e una Crocifissione di scuola giottesca. Palazzo Farnese Ridolfi, conosciuto anche con il nome di "Pennone" risale al Seicento.

É un edificio con pianta rettangolare, articolato in tre piani, che presenta una curiosa caratteristica, è tagliato in due dalla galleria omonima. Estato una delle proprietà dei Farnese Ridolfi, cardinali governatori di Lugnano in Teverina.
Secondo una leggenda il nome Pennone pare si riferisca all'immagine del pennone di una nave. Infatti il palazzo, al pari del pennone di una nave, svetta imponente sul borgo.

La storia invece racconta che il nome deriva da quello di Antonio Pennoni, primo proprietario del palazzo. É stato costruito attorno al 1650, dove si trovavano, probabilmente, l'antico palazzo comunale, la chiesa di San Pietro e la Cancelleria.
Divenne successivamente proprietà della famiglia Vanni celli . della quale si conserva, sopra il pozzo, uno stemma in ferro battuto. Attualmente ospita il Comune.

Corriere dell'Umbria Venerdì 28 Giugno 2013

venerdì 31 maggio 2013

Domenica con i negozi aperti

Il Comune e le imprese del centro storico inaugurano una serie di iniziative per rivitalizzare e promuovere il cuore della città e le sue attività commerciali e artigianali.

“L'obiettivo - dicono i promotori - è accompagnare e sensibilizzare la comunità locale e i turisti alla riscoperta del centro storico di Amelia che accoglie e ospita botteghe di artigianato tipico, negozi di alta qualità e dove è anche possibile riscoprire i mestieri di una volta. Senza contare, poi, i beni culturali che custodisce e le peculiarità che rendono Amelia così accattivante e interessante”.

In quest'ottica le prime domeniche di ogni mese il centro storico di Amelia si animerà di giochi, musica e spettacoli.

“Vogliamo creare le basi - raccontano gli organizzatori - di una corretta politica turistica che valorizzi appieno tutte le potenzialità ricettive, artistiche, storiche, culturali e ambientali”.

Si inizia domenica 2 giugno con l'”Arte dei colori”: una domenica rivolta ai bambini e alle loro famiglie dove i più piccoli saranno protagonisti: potranno dipingere la loro città ideale, su un telo magico, lungo le vie del centro. Si comincerà la mattina con la processione del Corpus Domini, partendo dal Duomo lungo le strade addobbate con stupende creazioni floreali. Ad allietare tutti ci sarà musica e animazione. Poi, naturalmente, lo shopping con sconti e promozioni, gelato gratis e frutta fresca.

La Nazione Venerdì 31 Maggio 2013

mercoledì 15 maggio 2013

Feltrosa 2013

La città del Germanico e la frazione di Porchiano del Monte ospiteranno perla prima volta, da oggi a domenica, "Feltrosa 2013". Si tratta della manifestazione internazionale che ruota intorno al feltro-tessuto particolare, ottenuto dall'aggregazione delle fibre di lana attraverso tecniche tradizionali e metodi sperimentali - ed ai feltrai (circa 60) - depositari di un'arte antica - che giungeranno da tante parti del mondo, da Los Angeles alla Finlandia, a Sanpietroburgo.

Tra esposizioni, seminari pratici condotti da insegnanti di fama, tavole rotonde e attività aggregative. Il piccolo borgo di Porchiano farà da splendido scenario a due mance del Verdecoprente Festival2013, curata da Vocabolo Macchia.
Invitate anche sei artiste-artigiane del feltro dall' Italia e dal resto d'Europa. Il programma prevede un lavoro collettivo coordinato da una couselor a mediazione artistica ed una tavola rotonda sulle tematiche del gioco, dell' educazione e delle terapie fisiche e psicologiche. Organizzata dall'associazione culturale Coordinamento Tessitori,

Corriere dell'Umbria Mercoledì 15 Maggio 2013

mercoledì 6 marzo 2013

Il fascino delle Cisterne Romane

Numerosi i visitatori che nel 2012 hanno scelto di addentrarsi nei sotterranei alla scoperta delle cisterne romane, sotto piazza Matteotti. Complesso idraulico edificato circa 2100 anni fa, una delle eccellenze storico-architettoniche-archeologiche di Amelia. I visitatori nel 2012 sono stati infatti circa 2000, stesso numero del 2011. Numerosi, appunto, considerando tra l'altro che le cisterne, per 8 mesi l'anno, sono aperte soltanto il sabato pomeriggio e la domenica. Nel 2011, l'associazione "i Poligonali", che gestisce le cisterne dal 1997, ha lavorato assiduamente per promuovere il bene archeologico. Ha rinnovato ad esempio il sito internet (www.ameliasotterranea.it), rendendolo più interattivo e ha partecipato ad iniziative organizzate da altre associazioni del territorio: con la Pro loco per la notte bianca e l'apertura in notturna delle cisterne; con il club "Il Magnete" per aperture straordinarie; per l'Umbria Water Festival con l'organizzazione di una visita tematica
"L'acqua nel centro storico di Amelia."
"I Poligonali" - associazione composta da amerini competenti, tra cui laureati in lingua, conservazione dei beni culturali, scienze della comunicazione - inoltre hanno garantito, durante l'estate, il funzionamento del Punto informazioni turistiche, in via Roma, insieme alla Pro loco. Di grande successo è stato il concerto del 30 dicembre scorso, "Sottofondi dal sottosuolo", organizzato alle cisterne in collaborazione con il Comune, che ha registrato 140 presenze e grande apprezzamento da parte del pubblico. Previsto il bis dunque per un nuovo concerto di fine anno nel 2013. Diverse sono già le iniziative in programma per quest'anno.
"Vogliamo proseguire in questa direzione - osservano dall'associazione "i Poligonali" - lavorando per promuovere sempre di più non soltanto le cisterne, ma la città, in collaborazione con istituzioni, associazioni e operatori turistici."
Tra l'altro, proprio per le cisterne romane, il sindaco Riccardo Maraga, nel 2011 ha ricevuto il premio "Amelia, meraviglia italiana", alla Camera dei deputati. Il progetto "Meraviglia Italiana" era nato da un'idea del Forum nazionale dei giovani, patrocinato anche dalla Camera dei deputati, dalla Presidenza del consiglio e dai ministeri per i Beni e le Attività Culturali, della Gioventù e del Turismo.
V.t.
Corriere dell'Umbria Mercoledì 6 Marzo 2013

martedì 8 gennaio 2013

Amelia: Sì alla Maratona dell'olio no alla Strada dell'Olio Dop Umbria

Il Comune di Amelia, da poco entrato nell'associazione "Maratona dell'olio", esce da quella della "Strada dell'Olio Dop Umbria".
Non potendo sostenere due spese per un eguale intento, quello cioè di promuovere la produzione dell'olio locale sui mercati della qualità enogastronomica, la scelta fatta dall'amministrazione Maraga è quella di optare per la più giovane, piccola e snella delle due realtà.
L'adesione alla "Strada dell'Olio Dop Umbria" era stata decisa dalla passata amministrazione, nel lontano 2007, quando la "Maratona dell'Olio" ancora non esisteva. I due soggetti, che si sono contesi l'adesione di Amelia, sono realtà diverse, che hanno entrambe pregi e difetti.
La "Strada dell'Olio Dop Umbria" è un'emanazione di una realtà istituzionale regionale, che si occupa quindi di valorizzare l'olio umbro senza distinzioni locali a livello nazionale e internazionale. Si affida a strumenti comunicativi (siti internet, pubblicità, uffici stampa, organizzazione di eventi) che hanno un alto livello di professionalità, di qualità e quindi di effetto. Trattandosi di un soggetto grande, istituzionale, professionale, ha costi decisamente alti rispetto alla ricaduta sul singolo territorio, quale può essere la sottozona dell'Amerino. La "Maratona dell'Olio", viceversa, è un soggetto che nasce dalla collaborazione locale tra piccoli comuni e aziende olearie.

É un'associazione snella, che ha costi decisamente inferiori se rapportati alla ricaduta diretta delle attività sul singolo territorio comprensoriale (Amelia e dintorni). Gli strumenti comunicativi non sono a livello di quelli della Strada dell'Olio, ma a livello di promozione su base regionale e interregionale offre all'Amerino una quantità di eventi e occasioni di visibilità certamente più numerosa. […]

La Maratona concentra la sua attività su un paio di settimane di festa, seminando poi durante l'anno eventi di contorno. La Strada ha una copertura continua della promozione. Oggettivamente il singolo produttore oleario dell'Amerino vede più gente visitare la sua azienda e degustare il suo olio con la Maratona, piuttosto che con la Strada. La Maratona però non può offrire al mondo un supporto pubblicitario per l'olio umbro in generale, ed è volta maggiormente all'autoconsumo (un problema, visto che i produttori non spunteranno mai prezzi interessanti se continueranno a rivolgersi a consumatori locali).

Corriere dell'Umbria Martedì 8 Gennaio 2013

Sviluppi Sul Rio Grande

Italia Nostra informa i cittadini amerini, soprattutto coloro che hanno firmato la petizione per il ripristino della funzionalità della chiu...