lunedì 19 novembre 2012

Continua la battaglia contro la mini centrale

Il comitato "no biomassa" continua la sua battaglia contro la mini centrale che si sta costruendo nella zona industriale del piccolo centro in provincia di Terni. E ieri c'è stata una manifestazione di protesta pacifica che è partita alle 14 dal municipio di Avigliano Umbro, con direzione vocabolo Rena, ossia il cantiere che rappresenta la sede dell'impianto di prossima realizzazione. L'iniziativa è stata voluta dal comitato durante un'assemblea pubblica che si è tenuta venerdì scorso nel teatro locale e alla quale hanno partecipato molti cittadini di Avigliano per porre maggiore attenzione su un tema che sta coinvolgendo ed animando l'opinione pubblica della comunità, schierata tra i favorevoli e i contrari al nuovo impianto a biomasse. E sicuramente coloro che protestano muovono il dito contro l'amministrazione comunale, ed in particolare contro il sindaco Giuseppe Chianella. Reo, secondo il comitato, di non aver informato adeguatamente la popolazione sulla nascita della mini centrale. Ed allora dopo svariate assemblee pubbliche, il Comune ed il comitato "no biomassa" stanno compiendo il loro percorso. Coloro che sono stati eletti dai cittadini stanno compiendo tutti i passi necessari per far sì che la mini centrale possa realizzarsi e portare benefici alla popolazione. Mentre gli oppositori recentemente hanno mandato messaggi ai massimi enti istituzionali, chiedendo "maggiore garanzia sul rilascio dei permessi e sul rispetto delle distanze di sicurezza". Ma non finisce qui perché il comitato "no biomassa "ha indetto una marcia pacifica per protestare contro la nascita della mini centrale.

L'appuntamento era per le 14 davanti alla centralissima piazza del Municipio di Avigliano: buona l'adesione, con circa 300 persone che si sono messe in cammino per raggiungere la zona artigianale di vocabolo Rena, nella quale si trova il cantiere. Protesta come detto pacifica in tutti i sensi, con i cittadini che hanno voluto manifestare il loro dissenso contro questo impianto a biomasse. E quindi si può dire che l'iniziativa ha avuto successo. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse del comitato che promette ancora battaglia.

Corriere dell'Umbria Lunedì 19 Novembre 2012

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