giovedì 15 ottobre 2009

L'oasi di Alviano del WWF: un'oasi naturale per uccelli acquatici

Oasi di Alviano del WWFIn Provincia di Terni, nei pressi del Comune di Alviano, c'è un'area naturale protetta, ancora poco conosciuta: è l'oasi di Alviano, nata dopo la costruzione di una diga lungo il fiume Tevere.
L'oasi di Alviano è un'immensa distesa d'acqua paludosa ma non inospitale.
500 ettari di palude, lago, acquitrini, bosco igrofilo: un ecosistema perfetto per la riproduzione e la sosta di circa 150 specie di uccelli acquatici.
L'area è un'importante stazione di rifornimento alimentare di volatili rari come le gru, le oche selvatiche o il falco pescatore.
Per vedere queste specie animali occorre essere fortunati: capitare nei giorni in cui, durante la migrazione, hanno deciso di sostare nell'oasi di Alviano, concepita proprio per loro.
Una porzione dell'Oasi è stata attrezzata in funzione del turismo, per condividere e assistere a questi spettacolari eventi.

L'ingresso all'area protetta si trova a Madonna del Porto, nel comune di Guardea, lungo la strada provinciale Alviano Scalo-Baschi.
Da qui partono due percorsi-natura, per un totale di circa quattro chilometri, ben attrezzati con capanni per il birdwatching, torri, passerelle e perfino un'aula scolastica all'aperto, proprio in mezzo alla palude. In uno di questi affascinanti percorsi si può fare sosta anche per un'intera giornata. Esistono anche alcuni percorsi dedicati ai disabili.
Nascosti all'interno dei capanni è possibile godere di sensazioni che ricordano uno splendido documentario. Se si è bravi fotografi, con un teleobiettivo neanche tanto potente, si possono riportare immagini anche straordinarie.
Gli operatori del WWF, che hanno il compito di tutelare l'area, sono sempre disponibili a fare da guida, accompagnano i meno esperti a osservare eventi o particolari che altrimenti sfuggirebbero.
Una pista ciclabile, che con circa quattro chilometri collega la stazione ferroviaria di Alviano con l'ingresso dell'Oasi a Madonna del Porto, consente un'ulteriore possibilità di visita, soprattutto per chi proviene da Roma.

Info:
Tel.075.9149287, Fax 075.9149049

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