venerdì 24 ottobre 2008

Piazza XXI settembre dimenticata

Sono bastati gli echi che introducevano il Piano particolareggiato di piazza XXI Settembre per attirare investimenti da fuori.
Il caso ha voluto infatti che una società immobiliare con sede a Ronciglione abbia comprato tre lotti di terreno catalogati come agricoli appena quattro mesi prima dell'approvazione del piano particolareggiato che su questi lotti prevede diverse migliaia di metri cubi.
Infatti l'atto di vendita è datato al 17 luglio 2007, mentre il piano particolareggiato venne votato a dicembre dello stesso anno, con il famoso blitz che approfittando dell'atmosfera natalizia consentì di cogliere di sorpresa tutte le voci contrarie e mettere così a tacere le rimostranze contro l'edificazione eccessiva prevista per quell'area.
La circostanza fortunata di acquistare quei lotti poco prima della votazione ha consentito agli acquirenti già di guadagnare grazie solamente al passaggio da agricoli a edificabili un discreto capitale.
Tanto per intendersi basti sapere che per un terreno compreso nella stessa area e la cui superficie è molto inferiore a quelli di cui stiamo parlando, circa un quarto, è stato chiesto un milione di euro.
Considerando che come terreni agricoli il valore di questi appezzamenti, stando alle stime immobiliari, dovrebbe aggirarsi intorno ai ventimila euro, è facile immaginare quale possa essere stato il guadagno conseguente al voto della giunta.
Ma grazie anche allo sforzo dei consiglieri comunali che hanno ampliamente lottato per inserire quest'area nel piano particolareggiato originariamente ivi compresa solo in parte.
Arrivando a minacciare, pur di incassare il risultato, di non votare il piano particolareggiato e mandare a casa la maggioranza se questo inserimento non fosse avvenuto.
E ad Amelia occorre dire che le notizie corrono veloci, tanto che le anticipazioni del piano particolareggiato sono arrivate con il giusto anticipo, appena quattro mesi, addirittura a Ronciglione; altrimenti non si spiegherebbe come mai una società immobiliare possa interessarsi a un terreno agricolo di poche migliaia di metri quadri a cinquanta chilometri di distanza.
L'episodio ha riacceso gli animi delle associazioni impegnate contro questo discusso piano particolareggiato, a lungo contestato per l'enorme mole di cemento, ma anche, ora si comincia a toccare con mano, per la portata economica edilizia.
Se già non lo fosse, appare sempre più evidente come sia la spinta edilizia il vero motore e anima della redazione di questo discusso piano particolareggiato; in cui la sua funzione di riqualificare un'area importante come piazza Ventuno settembre e il tratto di mura poligonali che vi si affaccia rimane messa sempre di più in secondo piano

Nessun commento: